Caliaro intermittente al Bassano

Uno stato di forma non ottimale penalizza a tratti il pilota di Crespadoro, felice di aver raggiunto il traguardo del Mundialito del Trivento.

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Caliaro intermittente al Bassano

Era chiaro, già dalla vigilia, che, salendo sulla pedana di partenza del Rally Città di Bassano, la due giorni di Michele Caliaro non sarebbe stata facile.
Confrontarsi con i protagonisti del Trofeo Italiano Rally e della Coppa Rally ACI Sport di quarta zona a coefficiente maggiorato, senza mai dimenticare le tante mine vaganti pronta a scombussolare i valori in campo, quando si corre poco durante l’anno è un compito arduo.
Fare tutto questo nella classe regina alza ulteriormente il livello della sfida ma il pilota di Crespadoro, pur pagando dazio sul fronte fisico, ha risposto presente e lo ha fatto al massimo delle proprie possibilità, portando al traguardo la Skoda Fabia Rally2 Evo di Genus Motorsport.
Il portacolori di Rally Team, in coppia con l’immancabile Fabio Andrian, partiva Venerdì sera con l’intento divertirsi e di non commettere banali errori, classici delle prove spettacolo.

“Sulla nuova spettacolo era facile incappare in qualche disavventura” – racconta Caliaro – “ma siamo stati bravi a contenerci, divertendoci con la consapevolezza che la gara era lunga.”

La giornata di Sabato era caratterizzata dall’alternanza di passo, dettata dal poco allenamento, che portava Caliaro a segnare tempi interessanti, come i due diciottesimi assoluti su “Laverda” uno e due, per poi perdere terreno sugli altri crono di “Le Laite” e di “Valstagna”.
Il diciottesimo nella generale, anche diciassettesimo di gruppo RC2N e di classe R5 – Rally2, viene accolto con positività, tracciando un bilancio che non fa gioire ma che nemmeno delude.

“Il primo giro abbiamo trovato dell’umido sulle prime due” – aggiunge Caliaro – “mentre sulla Laverda ci siamo lasciati andare di più. Bene anche gli altri due giri ma ero finito fisicamente, fuori allenamento e stanco. Siamo riusciti a mantenere la posizione, puntando solamente ad arrivare. Siamo contenti e sono consapevole che, con sole due gare all’anno, sono fuori forma. Ce l’abbiamo messa tutta ma combattere contro i professionisti non è cosa da poco. Trovo però che sia giusto confrontarsi con i migliori, solo da loro si impara. Tante bastonate che ti spronano a migliorare. Grazie a Genus Motorsport, staff ottimo, ma anche a tutti i partners, alla scuderia ed a Fabio che è sempre un supporto fondamentale per le mie partecipazioni.”

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