La Juventus muove le sue pedine con silenziosa determinazione.
Dietro le quinte, tra telefonate e dossier di mercato, prende forma un’operazione che potrebbe cambiare il volto della dirigenza e aprire un canale inedito con la Premier League.
Il nome caldo è quello di Domenico Teti, figura stimata e con grande esperienza internazionale, ora a un passo dal diventare il nuovo direttore sportivo bianconero.
Juventus, l’effetto Teti e il ponte con la Premier
L’arrivo di Teti potrebbe rappresentare una svolta strategica per la Juventus.
Il dirigente, che conosce a fondo il calcio inglese, mantiene rapporti solidi con diversi club d’Oltremanica, tra cui il Wolverhampton.
Ed è proprio da lì che potrebbe nascere il primo colpo del nuovo corso.
Fonti vicine all’ambiente juventino parlano di un dialogo già avviato con i “Wolves” per un profilo giovane, tecnico e di prospettiva, ideale per inserirsi nel progetto di Comolli.
L’obiettivo è chiaro: costruire una squadra più dinamica, con giocatori dal costo contenuto ma dal potenziale esplosivo, come impone la nuova filosofia gestionale del club.
Juventus, un mercato più intelligente che dispendioso
La nuova Juventus punta a un modello sostenibile, capace di coniugare risultati e equilibrio economico.
Il compito di Teti sarebbe proprio quello di portare metodi di scouting moderni, già sperimentati in Premier, e introdurre un approccio più scientifico nella scelta dei talenti.
Non più rincorse ai grandi nomi, ma scommesse ragionate su profili funzionali, in grado di garantire plusvalenze e crescita tecnica.
In questa prospettiva, il canale con il Wolverhampton potrebbe diventare un vero asse di mercato, con possibili trattative incrociate già in vista della sessione estiva del 2026.
L’idea è quella di lavorare su un doppio binario: giovani di prospettiva e rinforzi immediati per puntellare la rosa di Tudor.
Prospettive per il futuro
Se la nomina di Domenico Teti dovesse concretizzarsi, la Juventus inaugurerebbe un nuovo ciclo dirigenziale basato su competenza e visione internazionale.
L’ex dirigente, forte della sua rete di contatti, rappresenterebbe un passo importante verso la modernizzazione della struttura sportiva bianconera.
Con un occhio ai conti e uno al talento, la Juventus sembra voler tornare a comprare prima che costi troppo, come fanno i grandi club europei.
In questo scenario, l’estate 2026 potrebbe segnare l’inizio di una rinascita lenta ma profonda.
Il primo colpo dalla Premier, già in preparazione, sarebbe il segnale che qualcosa si sta muovendo davvero.
E a Torino, quando si muove in silenzio, spesso nasce qualcosa di grande.
L’Angolo Tattico di Stepk ⚽
L’arrivo di un direttore sportivo con esperienza internazionale come Teti potrebbe cambiare anche il volto tecnico della Juventus.
L’idea è quella di costruire una squadra più verticale, capace di un pressing alto e di una manovra rapida nelle transizioni.
Con innesti dal calcio inglese, abituati a intensità e ritmo, la Juve potrebbe ritrovare quella spinta agonistica che in alcuni momenti è mancata.
Sotto la guida di Tudor, il 3-5-2 si trasformerebbe in un sistema fluido, con esterni aggressivi e mezzali di corsa.
Il futuro passa dalle scelte tattiche e dirigenziali: la sinergia tra campo e scrivania sarà la chiave per riportare la Vecchia Signora al vertice.
Articolo a cura della Redazione di Notizie Sportive
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