JUVENTUS: LA PASSIONE CHE NON SI SPEGNE MAI
Ci sono frasi che dicono più di mille gesti. “Ad oggi sono la persona meno indicata per poter parlare di Juve”, ha detto con un sorriso amaro, quasi a voler chiudere un capitolo importante della sua vita sportiva. Parole semplici, ma che raccontano la complessità di un uomo che con il calcio ha vissuto tutto: gioie, delusioni, vittorie e critiche.
Eppure, dietro a quella dichiarazione apparentemente distaccata, si percepisce una passione che non muore mai. “Sono sempre allo stadio a seguire le partite, amo il calcio e purtroppo mi porterò dietro questa passione per tutta la vita”. E’ proprio in quel purtroppo che si nasconde la verità di chi non riesce a stare lontano dal pallone, anche quando il destino sembra suggerirgli il contrario.
Il calcio non è solo un lavoro, è un sentimento che ti entra dentro e non se ne va più. Si può cambiare squadra, si possono vivere alti e bassi, ma l’adrenalina del campo resta, così come il profumo dell’erba e il rumore del pubblico.
In attesa di capire quale sarà la sua prossima panchina, si parla già di un possibile ritorno in scena in occasione di Cremonese-Juventus, per la decima giornata di Serie A. Forse solo voci, forse qualcosa in più. Ma una cosa è certa: chi ama davvero il calcio non può smettere.
Per ora resta l’immagine di un uomo che non ha mai smesso di amare questo sport. E chissà che presto, tra un fischio d’inizio e l’altro, non lo si riveda ancora lì, dove è sempre stato più a suo agio: a bordo campo, pronto a ricominciare.




















