La squadra del Milan ha perso tutta la sua propulsione sportiva dell’era Berlusconi. Ora farsi domande e darsi risposte

Milan rifondare squadra – Dopo la sconfitta contro la Roma, il Milan ha ben poco da essere felice. Il tempo dei fasti con Berlusconi presidente della squadra, anche quando lo era solo onorario, sono veramente al termine. Si poteva sperare che lo spirito aleggiante avesse ancora un perchè di dare un suo effetto, ma adesso è veramente finito tutto. Si poteva sperare perfino che Zlatan Ibrahimović potesse dare quel vigore necessario per spingere avanti la squadra. Ma sembra che anche il suo influsso non sia più sufficente.

Milan rifondare squadra

Che cosa fare ora?

Se non si fosse nel mondo del calcio ma nel mondo dei motori, la squadra è come se fosse una automobile. Di cui si sa che c’è un danno ma non si sa in quale pezzo si possa trovare. Si è pensato che fosse nella scatola dello sterzo dell’allenatore. Ma dopo averla cambiata varie volte, non si sono ottenuti grandi risultati. Si potrebbe pensare che il difetto sia nel motore dei giocatori, ma questo significherebbe che o lo si cambia del tutto. O lo si revisiona pezzo per pezzo e quei pezzi difettosi finiscono subito allo sfasciacarrozze.

Si potrebbe pensare che il difetto non sia nella macchina, ma nel team di meccanici che la revisionano. Cioè nella dirigenza. Ma sarebbe veramente un grande lavoro ridare una dirigenza nuova di zecca a tutta la squadra. Più o meno vedendo se perfino la proprietà è adeguata a fare da direttore del lavoro.

Adesso il Milan ha bisogno di riflettere. E davanti a se ha tutta l’estate per farsi ospitare da Marzullo in ritiro. Cioè mettersi a farsi delle domande e a trovare delle risposte soddisfacenti principalmente per se stessi. Poi, senza dimenticare, anche per la propria tifoseria. Che ci metterebbe poco a sostituire il rosso con l’azzurro e rimanendo sempre a Milano come città di appartenenza.

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