L’ex campione azzurro si lascia travolgere dall’entusiasmo per la sfida di Parigi: parole forti, colme di passione e rispetto per due giganti del tennis moderno
“Un tennis stratosferico, meritavano entrambi la coppa”
Adriano Panatta, leggenda del tennis italiano, non ha avuto dubbi nel commentare la finale tra Carlos Alcaraz e Jannik Sinner al Roland Garros 2025.
Secondo lui è stata la partita più emozionante mai vista, non solo in televisione ma anche dal vivo.
Ha parlato di due fenomeni assoluti, protagonisti di uno scontro che ha toccato vette mai raggiunte prima.
Nel suo racconto, traspare un mix di stupore, ammirazione e persino commozione: “Non ho altri aggettivi per esprimere quello che ho provato”.
“Il diavolo ci ha messo lo zampino, ma entrambi avrebbero meritato il trionfo”
Panatta ha anche sottolineato come Sinner fosse vicino alla vittoria, ma il tennis – dice lui con ironia – “lo ha inventato il diavolo”.
Un modo colorito per spiegare i capovolgimenti di fronte e l’equilibrio pazzesco vissuto in campo.
Quando i due sono arrivati al tie-break del quinto set, Panatta ha ammesso che avrebbe voluto premiarli entrambi: “Al 6-6 avrei detto basta, diamo la coppa a tutti e due!”.
Ma come ha ricordato, lo sport prevede un solo vincitore, e stavolta il titolo è andato ad Alcaraz, “che l’ha meritata proprio come l’avrebbe meritata Jannik”.
“Colpi che non pensavo si potessero fare”
Da uomo che ha vissuto il tennis da dentro per decenni, Panatta è rimasto sconvolto dalla qualità tecnica espressa in campo.
Ha ammesso candidamente di aver visto colpi “che non pensavo potessero esistere”, un’affermazione che pesa, detta da chi il tennis lo conosce a memoria.
E non è mancato un elogio al comportamento di entrambi: il fair play tra Sinner e Alcaraz è stato per lui un vero e proprio valore aggiunto, specie perché espresso dai due migliori al mondo.
“Ci rivediamo a Wimbledon”
Infine, lo sguardo si sposta già su Wimbledon.
Panatta non vede nessuno in grado di contrastare questi due giganti: “Una volta vince uno, una volta l’altro”, ha detto, ma l’impressione è che la finale sia già scritta anche sull’erba.
🗣️ La voce di Stepk
Panatta ha detto tutto con cuore, lucidità e rispetto.
Quando uno come lui si alza in piedi e parla con parole così, vuol dire che ha visto davvero qualcosa di irripetibile.
Chi ama il tennis non può che essere d’accordo: Sinner-Alcaraz a Parigi è stata un’opera d’arte in movimento.
Non c’è bisogno di statistiche, bastavano gli occhi e il fiato sospeso.
E se il destino vuole regalarci la rivincita a Wimbledon… teniamoci pronti a vivere un altro capolavoro. 🎾




















