Sinner domina il ranking ATP: numeri, margini e prospettive sull’erba (Analisi 10/06/25 – Pronostico)

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Il numero uno del mondo resta italiano: Jannik Sinner si conferma in vetta dopo un Roland Garros epico, lasciando dietro di sé emozioni, statistiche e una concorrenza sempre più distante.

L’eredità di Parigi

Il Roland Garros 2025 è terminato con un’altra pagina storica per il tennis italiano.

Carlos Alcaraz ha conquistato il suo terzo Slam, ma il vero protagonista – pur sconfitto in finale – è ancora Jannik Sinner.

Cinque ore e ventinove minuti di battaglia, la finale più lunga mai vista a Parigi, non sono bastati per scalzarlo dal trono.

Al contrario: grazie al miglioramento rispetto alla semifinale dello scorso anno, Jannik ha guadagnato 500 punti preziosi.

Una crescita che, anche in caso di sconfitta, lo proietta ancora più in alto nel ranking ATP.

Il sorpasso di Alcaraz? Impossibile almeno fino a Wimbledon.

I numeri del dominio

Sinner comincia oggi la sua 53esima settimana da numero 1 del mondo.

Solo quattro giocatori nella storia avevano mantenuto il primato così a lungo nel loro primo regno: Connors, Hewitt, Federer e Djokovic.

Jannik li affianca con la solita compostezza.

E con ogni probabilità, a meno di un crollo imprevedibile sull’erba, arriverà almeno a 58 settimane consecutive, raggiungendo Courier e superando icône come Nadal (fermo a 56) e McEnroe (anche lui a 58 ma non consecutive).

I calcoli per l’erba

Sinner ha 10.880 punti.

Nelle prossime settimane dovrà “difendere” i 500 punti di Halle e i 400 dei quarti di Wimbledon.

Anche nel caso in cui non riuscisse a vincere alcun match sull’erba, perderebbe 900 punti, scendendo a 9.980.

Un bottino ancora blindato.

Alcaraz, attualmente a 8.850, potrebbe al massimo guadagnare 450 punti se vincesse sia Queen’s che Wimbledon.

In quel caso arriverebbe a 9.300: non abbastanza.

Il numero 1 è quindi fuori portata fino a metà luglio.

Zverev e gli altri: distanze incolmabili

Alexander Zverev è terzo a 6.385 punti.

Anche ipotizzando che il tedesco vinca Stoccarda, Halle e Wimbledon (che frutterebbero 2750 punti), arriverebbe a 8.775.

Insufficiente, e sinceramente difficile da immaginare.

Gli altri – da Draper a Djokovic, da Musetti a Rune – si muovono in una fascia di classifica completamente diversa, dove il podio è ancora lontano.

Analisi in breve

Jannik Sinner conferma la leadership mondiale in un momento simbolico: un anno dopo la conquista della vetta, è ancora saldamente primo.

Il vantaggio su Alcaraz resta consistente, anche dopo una finale Slam persa, e la stagione sull’erba si preannuncia più serena che incerta per l’azzurro.

Zverev e gli altri non hanno possibilità reali nel breve termine.

La sensazione è che il trono, oggi, sia occupato dal giocatore più completo, costante e maturo del circuito.

💬 Stepk dice la sua

Sinner ha perso una battaglia epica, ma non ha perso il potere.

Anzi: oggi è più forte, più rispettato e più leader di ieri.

Essere il numero 1 anche quando si perde, è il segno della grandezza.

Chi lo rincorre, per ora, può solo applaudire.

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