Ex discarica Vergine, le proposte del PD di Lizzano

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Comunicato stampa del PD di Lizzano: DISCARICA EX VERGINE – A CHE PUNTO SIAMO E COSA PROPONE IL PD LIZZANO

Il prossimo 3 luglio si terrà la seconda Conferenza di Servizi, convocata per esaminare la documentazione integrativa presentata da Lutum in risposta alle osservazioni formulate nella prima fase da enti, associazioni e forze politiche.
Questa volta, però, saranno prese in considerazione solo le osservazioni presentate formalmente dai Comuni e dagli enti convocati alla Conferenza che dovranno pervenire entro e non oltre il 27 giugno prossimo.
Relazioni o pareri di associazioni e partiti politici, pur importanti, non avranno alcun valore ufficiale.
Per questo motivo, riteniamo fondamentale che la Sindaca di Lizzano si faccia promotrice dell’istituzione urgente di un tavolo permanente con:
  •  i Comuni coinvolti,
  • le associazioni attive sul territorio,
  • i rappresentanti delle forze politiche
al fine di strutturare una relazione tecnica di contrarietà alla riapertura da presentare nei tempi previsti.
Vi sono una serie di criticità tecniche e ambientali che, a nostro avviso, rendono impossibile autorizzare la riapertura della discarica.
Tali criticità sono state già formalizzate in un documento tecnico che il Partito Democratico di Lizzano è disponibile a condividere con l’amministrazione comunale per supportare l’elaborazione del parere ufficiale.
Anche Attiva Lizzano ha predisposto una relazione tecnica approfondita che, ne siamo certi, sarà messa a disposizione degli enti.
Nessuna descrizione della foto disponibile.
Serve adesso un salto di qualità: una collaborazione formale tra i Comuni interessati, attraverso la creazione di un tavolo tecnico permanente o commissione ambiente intercomunale. Solo così sarà possibile mettere in comune le risorse necessarie per incaricare un tecnico ambientale e un legale che possano seguire con continuità l’intero procedimento.
Inoltre, chiediamo che sia formalmente attivata la procedura dei poteri sostitutivi da parte di Regione, Provincia e Comune di Taranto, visto che Lutum – già dal 2018 – aveva assunto l’impegno di mettere in sicurezza e bonificare il sito.
Ad oggi, però, le criticità permangono, e dagli stessi documenti presentati da Lutum si evince chiaramente che i lavori non sono stati completati nemmeno dopo 7 anni.
Abbiamo già inviato una relazione contenente questa richiesta agli enti preposti e l’abbiamo consegnata anche al Presidente della Provincia, da poco insediato.
Ricordiamo a tutti che qualsiasi contrarietà non supportata da una relazione tecnica sarà considerata come parere favorevole alla riapertura, come indicato nell’avviso pubblico di convocazione della Conferenza.
Nel giugno 2024 avevamo già tracciato un percorso chiaro:
  •  costituzione del Comitato No Discarica;
  • approvazione della mozione di contrarietà in tutti i 29 Comuni della Provincia, Taranto compresa;
  • promozione della collaborazione tra enti (ancora non strutturata stabilmente);
  • incarico a un tecnico ambientale, arrivato però troppo tardi e solo per la stesura estemporanea di una relazione
  • proposta – respinta – per una commissione ambiente comunale
  • organizzazione di una manifestazione pubblica (poi realizzata da Attiva Lizzano e dal Comitato).
Queste azioni sono state decisive per fermare la riapertura nella prima fase.
Oggi, però, siamo in un momento diverso. Serve un cambio di passo e strumenti nuovi, concreti e condivisi, per affrontare con efficacia questa fase tecnica e istituzionale.
PD Lizzano

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