Il calciomercato del Milan in questa sessione estiva non ha finora evidenziato particolari spunti per i tifosi quanto per la dirigenza, che dopo una annata considerabile ampiamente insufficiente, deve fare di necessità virtù, capitalizzando dalle cessioni ma al tempo stesso puntellare una rosa che sotto la direzione tecnica di Max Allegri dovrà riscattare la deludente stagione attuale.
Dopo la cessione “dolorosa” ma remunerativa di Reijnders al Manchester City, ufficializzata in queste ore, è sempre il centrocampo una zona nevralgica, molto importante per il tecnico livornese, che avrebbe già di fatto indicato una pedina importante, ovvero quell’Adrien Rabiot, che ha già calcato i campo della Serie A per 5 stagioni, dal 2019 al 2024, con la maglia della Juventus, allenato anche da Allegri. In bianconero Rabiot ha vinto un campionato, due coppe Italia e una Supercoppa Italiana, al netto di numerose presenze con la Juventus, oltre 200 e 22 reti tra tutte le competizioni, non ha sempre convinto.
Rabiot aveva lasciato il club piemontese esattamente come vi era arrivato, ovvero dopo non aver rinnovato il contratto con il proprio club, il PSG, che tra l’altro lo aveva calcisticamente cresciuto: la Juventus della passata stagione non ha soddisfatto le richieste del centrocampista transalpino, e solo nel settembre 2024 l’ex PSG ha deciso di accettare una sistemazione, ovvero il Marsiglia con il quale ha disputato una ottima stagione anche dal punto di vista realizzativo arrivando tra coppe e campionato francese in doppia cifra.
Il Milan può affondare forte di un contratto attualmente in vigore con il Marsiglia che scadrà nel 2026, quindi il cartellino del classe 1995 difficilmente potrà superare di molto i 10 – 11 milioni di euro.
Il ds Tare, neo arrivato a Milanello può quindi contare su un costo abbordabile, lo è decisamente meno lo stipendio che il calciatore tra costo base e bonus vari può superare i 6 milioni di euro.
Rabiot resta comunque il nome favorito sulla lista, per una rosa, quella rossonera, che non necessiterà di nomi particolarmente di prospettiva ma in grado di far tornare il Diavolo a competere per le prime posizioni di classifica del prossimo campionato.
