L’esperienza vissuta da Sinner è paragonabile a quella che vede protagonista l’Inter, seppur con le dovute proporzioni del caso.
Il numero 1 al mondo fatica a riprendersi dopo la finale del Roland Garros persa nonostante i tre match point a disposizione.
Nell’eliminazione ad Halle ha confessato di aver patito la partita fisicamente e mentalmente ed il risultato finale è stato solo la logica conseguenza della sua precaria condizione.
Le cadute fanno parte del percorso e come tali vanno accettate, con l’obiettivo di rialzarsi al più presto.
Allo stesso modo l’Inter prova a risorgere dalle ceneri di quell’umiliante finale di Monaco, ma al momento la squadra appare scarica e priva di forze per reagire.
Naturalmente è più difficile risollevare un gruppo, un insieme di individualità, che non un singolo.
A volte il peso della sconfitta può rappresentare il motore per rilanciarsi, in altri casi invece un trauma dal quale è difficile guarire.




















