Inter, Petar Sučić si prende la scena: l’assist a Esposito è il biglietto da visita (Mondiale per Club)

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Personalità e qualità: il giovane croato brilla contro il River e fa sognare il futuro nerazzurro

Un esordio da incorniciare

Si chiama Petar Sučić e, dopo la partita contro il River Plate, non è più solo una promessa.

Nel match vinto dall’Inter per 2-0 al Mondiale per Club, il centrocampista croato ha fornito l’assist perfetto per il gol di Pio Esposito, dimostrando personalità, lucidità e visione.

Un tocco intelligente, calibrato con i tempi giusti, che ha sorpreso la difesa argentina e confermato la qualità del suo piede.

Sučić ha fatto vedere di poter reggere la pressione anche in una competizione internazionale, con giocate semplici ma sempre efficaci.

Talento pronto per il grande salto

Classe 2003, Sučić ha messo in campo ordine e intelligenza tattica.

Non ha sbagliato nulla nella gestione del possesso, ha mostrato personalità nel proporsi e nel chiedere il pallone.

Ha dato equilibrio e freschezza alla mediana nerazzurra, muovendosi con maturità e senza frenesia.

Chivu lo ha lanciato senza esitazioni, segno che il ragazzo gode già della piena fiducia dello staff.

E lui ha risposto presente, con una prova che potrebbe aver aperto nuovi scenari anche per la prossima stagione.

Una risorsa già preziosa

L’Inter ha messo le mani su un profilo moderno e completo.

Petar Sučić sa leggere il gioco, verticalizzare e coprire bene lo spazio.

Non ha ancora l’esperienza per essere titolare fisso, ma può diventare subito una terza scelta di qualità nelle rotazioni, accanto ai titolarissimi.

E con un calendario pieno tra campionato, coppe e viaggi internazionali, uno così può rivelarsi fondamentale.

Analisi in breve

Petar Sučić ha impressionato contro il River Plate per tecnica, freddezza e capacità di incidere in un momento chiave.

Il suo assist a Esposito racconta già molto di cosa può dare all’Inter: è un centrocampista moderno, ordinato, concreto.

Un talento da valorizzare, ma pronto per essere protagonista.

💬 Stepk dice la sua

Chi diceva che i giovani non sono pronti, ora dovrà ricredersi.

Sučić ha dimostrato che può reggere pressioni vere, non solo partitelle.

È entrato, ha alzato il ritmo e ha messo la palla giusta al momento giusto.

L’Inter deve farlo crescere con continuità, ma il potenziale è chiaro.

Se questo è il primo passo, teniamoci forte.

Petar è roba buona.

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