Prestiti tornano a casa: fare i conti con i giocatori

0
75

Dopo il prestito a una squadra, il giocatore torna alla propria squadra. Con tutto quello che la cosa comporta per tutti

Prestiti tornano a casa – Quando si fa un prestito ad una squadra, prima o poi possono succedere due cose. La prima è che il giocatore venga riscattato dalla squadra dove si trova, con la conseguenza che c’è una entrata economica. La seconda è che il giocatore torni alla propria squadra di appartenenza. Di conseguenza la squadra dove si è trovato non lo vuole riscattare e il ritorno significa che quel giocatore deve essere nuovamente inquadrato. Un lavoro ovviamente per il mister che deve decidere, in questo momento il pieno calciomercato, se vendere o arruolare all’interno della rosa principale.

Prestiti tornano a casa

Alcuni giocatori si trovano in questa evenienza. Con la voglia di giocare nella prima formazione, magari. Mentre invece possono trovarsi un allenatore di provenienza diverso che può tranquillamente dirgli che la squadra può fare a meno di lui. Come evidentemente possono essere attesi in gloria, senza essere troppo blasfemi, da un mister che un giocatore come lui lo stava aspettando.

Si può dire che il sistema dei prestiti è come un vecchio gioco da tavolo che si chiamava “Labirinto magico”. Dove i giocatori muovevano delle tessere con il disegno di un labirinto e in base a dove si trovava la pedina si poteva o meno avanzare. Adesso i giocatori, alcuni di loro, devono tornare alla base e devono vedere l’accoglienza che si troveranno davanti. Ma si può credere che alcune dirigenze faranno quasi ciecamente quello che vuole il mister. E quindi potrebbero sbarazzarsi di giocatori zavorra per fare volgarmente cassa e avere soldi da spendere.

Un buon principio potrebbe essere quello di valorizzare ciò che di buono la squadra ha da offrire tra i propri giocatori. Che come il figliol prodigo tornano a casa propria ricchi di esperienza e di tanto da dare alla propria squadra di appartenenza. Ma al contrario si potrebbe dire che il mercato è principe e quindi tutto quello che non conta va buttato via. Perché il sogno della squadra deve essere sempre vivo e i tifosi devono adorare sempre nuovi idoli. Ma i tifosi non apprezzano la squadra per se stessa, piuttosto che per le novità che arrivano?

Foto: https://pixabay.com/it/photos/calcio-sostegno-scarpe-da-calcio-606235/

Bonny pronto per l’Inter: lunedì le visite mediche

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here