Il debito pesa e il progetto tecnico rischia di saltare
Il fondo Oaktree pensa solo ai conti
Dopo le prime settimane di silenzio, ora la direzione del fondo Oaktree sembra chiara.
Più che rafforzare l’Inter, l’obiettivo sarebbe quello di alleggerire e rientrare rapidamente dal debito, che resta superiore ai 400 milioni.
Il messaggio che filtra è semplice e diretto: priorità ai bilanci, non alla competitività.
Dimenticate l’idea di grandi colpi o investimenti ambiziosi.
Lo scenario che si sta profilando porta verso una fase in cui tutti potrebbero essere cedibili, se dovesse arrivare l’offerta giusta.
Tutti in vetrina, nessuno intoccabile
La linea è quella del “giusto prezzo”.
Chiunque, dai titolari ai giovani, potrebbe partire.
Non per scelta tecnica, ma per esigenza economica.
L’Inter potrebbe presto perdere pezzi importanti, non perché lo voglia, ma perché la nuova proprietà sembra interessata più al rientro economico che alla costruzione sportiva.
Il rischio? Un ridimensionamento silenzioso, senza dichiararlo apertamente.
Analisi in breve
Il progetto tecnico è appeso a un filo.
Oaktree guarda ai numeri, non al campo.
La sensazione è che l’Inter stia per entrare in una fase di transizione forzata, dove il valore economico peserà più di quello sportivo.
I tifosi si aspettavano stabilità, ma ora regna l’incertezza.
💬 Stepk dice la sua: se il piano è vendere per riprendersi i soldi, allora si parli chiaro. I tifosi meritano trasparenza. Questa non è gestione, è smobilitazione. Servono idee, non tagli. L’Inter non è una società qualunque: va rispettata. O sarà l’inizio del declino.





















