Il Barcellona ci prova, ma l’Inter deve riflettere bene prima di cedere
L’interesse blaugrana agita l’ambiente
Il Barcellona ha messo Denzel Dumfries nel mirino dopo il rifiuto incassato da Nico Williams.
Hansi Flick vuole un esterno pronto, esperto e fisicamente dominante, e l’olandese dell’Inter rappresenta un’alternativa concreta e accessibile.
Il contratto in scadenza nel 2025 rende la situazione ancora più delicata.
Ma in casa nerazzurra, l’idea di lasciar partire Dumfries potrebbe rivelarsi un autogol tecnico.
Un giocatore unico nel suo ruolo
Dumfries non è perfetto, ma ha caratteristiche rare e difficilmente replicabili nel panorama europeo.
Forza fisica, inserimenti, cattiveria agonistica: è uno dei pochi esterni in grado di fare tutta la fascia con continuità e personalità.
Ha giocato partite di livello, spesso decisivo nei momenti che contano, e la sua esperienza internazionale è un valore aggiunto.
Cederlo ora per una cifra non elevatissima, solo per evitare lo svincolo a parametro zero, significherebbe indebolire la rosa senza avere garanzie su un sostituto all’altezza.
Analisi in breve
La tentazione di vendere può essere comprensibile.
Ma l’Inter deve pensare anche a prestazioni, continuità e affidabilità.
Dumfries ha già dimostrato di essere più di un semplice esterno: è un’arma tattica, un corridore instancabile che crea superiorità numerica in fase offensiva e chiude con determinazione dietro.
In un sistema come quello di Chivu, che punta su intensità e verticalità, privarsi di un profilo così può pesare molto.
Meglio trovare un accordo per il rinnovo che pentirsi tra qualche mese.
🗣️ L’opinione di Stepk
Dumfries sarà pure irruento e poco elegante, ma ha sempre dato tutto.
È uno che si sbatte, corre, combatte.
E in una squadra che vuole tornare a vincere, questi profili servono come il pane.
Vendere solo per fare cassa è da provinciali.
L’Inter deve tornare a trattenere i suoi guerrieri, non svenderli.





















