C’è un altro muro alzato dall’Inter per blindare un titolare ormai preziosissimo.
La mossa dell’Inter
Dopo settimane di voci e attenzioni crescenti, soprattutto dall’estero, l’Inter ha blindato anche Yann Bisseck.
Il centrale tedesco, cresciuto in silenzio ma esploso nella seconda metà della scorsa stagione, ha oggi una clausola rescissoria da 120 milioni di euro.
Un muro quasi invalicabile che l’Inter ha voluto piazzare con lucidità, consapevole che, se il ragazzo dovesse mantenere l’attuale rendimento, in futuro potrebbero bussare in tanti.
Il club nerazzurro ha scelto di proteggere un profilo che oggi è diventato fondamentale sia per fisicità che per duttilità.
A meno di colpi di scena, nessun club sarebbe disposto a mettere sul piatto una cifra simile.
Il significato di questa clausola
L’Inter non è nuova a questo tipo di strategia.
L’obiettivo è duplice: da un lato proteggere i propri talenti da offerte “normali”, dall’altro alzare la valutazione percepita del giocatore, anche sul piano internazionale.
Bisseck ha ancora margini di crescita.
E dopo essere stato un’alternativa, è diventato una pedina da titolare anche nel nuovo progetto targato Cristian Chivu.
Chi lo vuole, ora, dovrà passare dal tavolo dell’Inter, senza scorciatoie.
Analisi in breve
Una clausola da 120 milioni non è solo una cifra: è un segnale.
Il club nerazzurro ha capito il valore tecnico e simbolico di Bisseck, e ha scelto di blindarlo.
Nel breve termine, questa clausola rende impossibile qualsiasi cessione, e garantisce a Chivu continuità nel reparto difensivo.
L’Inter non vuole ripetere quanto accaduto con altri giovani lasciati partire troppo presto.
💬 Stepk dice la sua
Mossa da grande squadra.
Blindare Bisseck a quelle cifre significa credere nel futuro, credere nel progetto, ma soprattutto mettere un cartello bello grosso davanti a tutti: “non si tocca”.
E sinceramente? 120 milioni sono il giusto prezzo per chi oggi inizia a sembrare un muro. Uno di quelli che fa la differenza in silenzio.




















