Tra voci e suggestioni offensive, la realtà è un’altra: la priorità è dietro, e il tempo stringe
Troppe idee davanti, pochi nomi dietro
L’Inter continua a essere accostata a giocatori offensivi: da Asensio a profili più giovani, ogni giorno emerge una nuova possibile opzione per la trequarti o l’attacco.
Ma la verità è che l’area che ha più bisogno di rinforzi è la difesa centrale.
Dopo l’addio di de Vrij e con qualche incertezza sulla tenuta fisica di alcuni elementi, è evidente che Chivu ha bisogno di almeno un rinforzo affidabile in mezzo alla retroguardia.
Non si può iniziare la stagione sperando che Bastoni e Pavard facciano 50 partite senza mai un problema.
Chivu lo sa, l’Inter deve muoversi
Cristian Chivu, che ha costruito la sua carriera da allenatore partendo proprio dalla solidità difensiva, sa bene quanto sia fondamentale avere certezze dietro.
Un centrale forte fisicamente, bravo nell’1 contro 1 e affidabile nella lettura delle situazioni: è questo il profilo che manca oggi in rosa.
I vari Leoni, Bisseck e compagnia vanno bene come scommesse, ma serve anche un nome esperto, pronto subito, con carisma e continuità.
Il rischio è di trovarsi a rincorrere nel mercato di agosto, quando le opportunità vere saranno già sparite.
Analisi in breve
L’Inter deve cambiare direzione.
Basta pensare solo all’attacco o ai colpi mediatici.
Il reparto dove servono investimenti è la difesa centrale, il cuore del sistema a tre.
Senza un rinforzo affidabile lì dietro, anche il miglior attacco può servire a poco.
Chivu chiede equilibrio, e l’equilibrio inizia da una retroguardia solida.
🗣️ La voce di Stepk
Altro che Asensio o altri nomi di lusso davanti.
Qui manca un centrale!
Senza rinforzare la difesa, si rischia di buttare via tutto il buono costruito finora.
La base per vincere è non prendere gol. E oggi l’Inter non ha abbastanza certezze dietro.
Chivu va ascoltato. E bisogna farlo subito. ⚽
