Bolza Corse chiude i battenti per la pausa estiva e lo fa a modo suo, portando a casa una decima piazza sudata all’Autodromo Riccardo Paletti di Varano de’ Melegari, in occasione della dieci ore endurance griffata The Fox Running.
Erano in quattro a scendere in pista Sabato scorso, al volante della Kia Rio proveniente dalla compagine di Adria, ad iniziare da un Andrea Marangoni che prendeva il comando delle operazioni nel stint inaugurale, durato due ore e mezza, prima di cedere il testimone al giovane Francesco Bolzoni che rientrava in pista in coincidenza con l’arrivo della pioggia.
“Archiviata la sfortuna delle ultime due gare qui sono partito bene” – racconta Marangoni – “e mi sono sorpreso del fatto che eravamo primi, senza nemmeno rendermene conto. Sono stato molto soddisfatto del rendimento durante il mio stint, nonostante le condizioni meteo variabili.”
Dopo aver recuperato tre posizioni, quelle perse in seguito al rifornimento, il sedicenne da Adria finiva vittima di un aquaplaning ed andava ad impattare contro una recinzione di protezione.
“La prima parte del mio stint è stata buona” – racconta Francesco Bolzoni – “perchè avevo recuperato tre posizioni. Sono stato tradito da un aquaplaning che mi ha fatto finire contro un muro, niente di grave per fortuna, e sono riuscito a rientrare ai box per le riparazioni.”
Raggiunta la corsia box lo staff della squadra corse polesana si rimboccava le maniche, riuscendo a ripristinare la vettura che veniva consegnata nelle mani di Sergio Algeri.
Dopo un avvio complicato, su un tracciato bagnato che si rivelava particolarmente scivoloso, la terza punta, sfruttando al meglio le indicazioni di Marangoni e del giovane di casa Bolzoni che avevano già terminato i propri stint, riusciva a trovare il giusto feeling, giro dopo giro.
Il progressivo asciugarsi del fondo giocava a suo favore ed i sorpassi, anche nei confronti di vetture di classe superiore, non tardavano ad arrivare, fino all’ultimo passaggio del testimone.
“Un inizio in stile Tokyo Drift” – racconta Algeri – “su un asfalto che sembrava una saponetta. Man mano che la pista asciugava anche la mia confidenza cresceva e mi sono tolto la soddisfazione di completare qualche bel sorpasso. Il team è stato incredibile, vederli lavorare mi ha lasciato a bocca aperta, come a Pomposa. Mi sono divertito parecchio e, podio a parte, resta la soddisfazione per aver contribuito ad ottenere un risultato che, per me, vale molto.”
A chiudere il cerchio era Silvano Bolzoni, calatosi nell’abitacolo per l’ultima fase nella quale preferiva gestire la posizione, vista l’incertezza di una pioggia che continuava a far sentire la propria presenza ad intermittenza, transitando sotto la bandiera a scacchi in decima posizione.
“Ormai non potevamo recuperare più nulla” – racconta Silvano Bolzoni (team principal Bolza Corse) – “quindi ho preferito gestire la situazione, evitando rischi visto il meteo variabile. La pioggia veniva ed andava, non aveva senso spingere troppo. Ho preferito essere conservativo.”
“Prima di tutto i complimenti vanno ai ragazzi ai box” – fa loro eco Paola Cazzadore (presidente Bolza Corse) – “perchè, dopo l’uscita di Francesco, hanno fatto un lavoro incredibile per rimettere in sesto la vettura. Sono stati tanto veloci quanto efficaci ed il decimo posto, pur con il rammarico di non essere stati in lotta per il podio fino alla fine, è da equiparare ad una vittoria. I nostri quattro piloti sono stati molto bravi a districarsi in un Sabato così ballerino. Ora è tempo di goderci le meritate vacanze estive e ci ritroveremo a Settembre, più carichi che mai.”





















