La gestione del francese al primo mercato in bianconero segna un cambio netto rispetto al passato.
L’allenatore confermato
Damien Comolli ha puntato sulla continuità.
Dopo i tentativi falliti di riportare Conte o ingaggiare Gasperini, il dirigente ha scelto di blindare Igor Tudor.
Rinnovo fino al 2027, fiducia totale e un messaggio chiaro allo spogliatoio: si riparte con chi ha già dimostrato solidità e risultati.
Il mercato movimentato
Quattro acquisti di spessore, riscatto di Conceicao e diverse cessioni importanti.
David, Joao Mario, Zhegrova e Openda hanno portato freschezza e qualità.
Le partenze di Douglas Luiz, Weah e Arthur, invece, hanno permesso di riequilibrare la rosa.
Un approccio molto diverso da quello minimalista visto con Giuntoli, che nella sua prima estate aveva lasciato la squadra quasi immobile.
La linea dura che paga
Comolli non ha ceduto ai ricatti degli agenti né alle richieste esagerate dei club avversari.
Ha imposto le condizioni con fermezza, come nel caso della cessione di Weah o nella trattativa con il PSG per Kolo Muani.
Alla fine ha scelto Openda, evitando un affare rischioso e dimostrando pragmatismo.
Le prossime mosse
Il mercato ha promosso Comolli, ma resta il nodo del direttore sportivo operativo.
Modesto e Chiellini hanno già ruoli definiti, manca però una figura di raccordo.
Il DG dovrà decidere a breve se affidarsi a Rui Braz, Ribalta, Ottolini o Tognozzi.
Il prossimo banco di prova sarà gennaio, quando arriveranno le prime vere verifiche sul campo.
Prospettive per il futuro
La Juventus appare oggi più solida e meglio gestita rispetto al recente passato.
Se il lavoro di Comolli sarà confermato dai risultati, i bianconeri potrebbero tornare a recitare un ruolo da protagonisti.
La stagione dirà se la sua linea dura sarà stata la scelta vincente.
🗣️ La voce di Stepk: Finalmente un dirigente che non si fa mettere i piedi in testa. Il paragone con Giuntoli è impietoso. Comolli ha dato subito un’impronta forte, ora tocca alla squadra confermare sul campo che questa Juve può davvero alzare la voce.




















