Un’estate di decisioni forti e strategie precise segna la svolta bianconera.
L’allenatore confermato
La Juventus aveva sondato più opzioni per la panchina, ma dopo i rifiuti ricevuti, la dirigenza ha puntato sulla continuità. La scelta di rinnovare il contratto a Tudor fino al 2027 ha dato stabilità e fiducia all’ambiente. Il tecnico ha saputo unire lo spogliatoio e ottenere risultati, meritandosi l’occasione di partire da una stagione intera.
Il mercato attivo
Comolli non si è limitato a osservare, ma ha mosso le pedine con decisione. Con diversi acquisti mirati e molte cessioni, la squadra ha assunto un volto nuovo, a differenza di quanto accaduto nel passato recente con operazioni meno incisive.
Una gestione senza compromessi
La linea dura ha fatto la differenza in trattative delicate. La cessione di Weah e la fermezza con il PSG sul caso Kolo Muani mostrano come il DG non si lasci piegare dalle pressioni esterne.
Il nodo del ds
Resta da sciogliere la questione legata al direttore sportivo. Diverse candidature sono sul tavolo, ma la scelta finale sarà cruciale prima della sessione di gennaio.




















