Il Napoli trova la prima vittoria “europea” contro lo Sporting Lisbona, nel catino di Fuorigrotta, raccogliendo quindi i primi punti della propria Champions League, battendo i portoghesi grazie ad una prova non sempre eccellente come intensità ma dominata dal carattere e da alcuni “lampi” di Kevin De Bruyne che hanno portato ad una doppietta di Hojlund.
Napoli Sporting, la sintesi del match
Pochi cambi per Antonio Conte rispetto a Milano, solo la difesa è diversa: Milinkovic-Savic in vece di Meret, Spinazzola a destra per sostituire lo squalificato Di Lorenzo, ritorna Beukema centrale a fianco di Juan Jesus, con Gutierrez confermato a sinistra.
Il Napoli vive di giocate estemporanee e una buona capacità di tenere il campo ma il centrocampo avversario fatto di calciatori di grande senso di palleggio non garantisce una manovra fluida, in particolare è McTominay a non trovare sbocchi e molto spesso viene marcato. La rete del vantaggio arriva poco dopo il 40′ dopo pochissime occasioni, l’azione è in velocità e inizia con un appoggio efficace di Anguissa che “accompagna” la transizione con De Bruyne, in grado di dribblare e dare a Hojlund il passaggio in profondità per l’1 a 0 che il danese insacca con un preciso rasoterra.
Il secondo tempo vede un Napoli intenzionato maggiormente a dettare i ritmi, almeno fino al calcio di rigore concesso per un fallo di mano abbastanza ingenuo di Politano. Sul dischetto si presenta il colombiano Suarez che spiazza Miliknovic-Savic.
Il Napoli ha però bisogno dei 3 punti ed anche per questo subentrano due esterni d’attacco come Lang e Neres. La rete del 2 a 1 arriva però sugli sviluppi di un corner, e seppur diverso, è sempre costellato dall’asse De Bruyne – Hojilund, il pallone del belga è perfettamente calibrato per potenza e “giri” e trova l’ex Manchester United in posizione perfetta per insaccare di testa.
Lo Sporting ci prova fino alla fine a trovare il pareggio e ci va molto vicino in particolare nel recupero con l’ex Lecce Hjulmand, con uno stacco di testa, il portiere azzurro però non si fa sorprendere e para di puro istinto.
La partita termina 2 a 1, Conte può sorridere dopo la sconfitta di Milano.




















