Il Napoli trova la 5° vittoria in campionato, ritrovando immediatamente il successo dopo la sconfitta di Milano, in una partita comunque più complessa di quanto la classifica del Genoa ha evidenziato. I partenopei infatti hanno impattato inizialmente contro un Genoa complesso e coriaceo, trovando la vittoria solo nel secondo tempo grazie alle reti di Anguissa e Hojilund.
Napoli, cosa ha funzionato
L’impatto di Hojilund ha evidenziato quando rapido è stato l’inserimento del 22enne danese nel gruppo azzurro, con un’altra rete a ridosso della doppietta contro lo Sporting Lisbona. Oltre alla rete l’ex Manchester United si è contraddistinto per una grande intensità e capacità di attaccare con successo la profondità. In particolare il “rapporto” con De Bruyne sembra già radicato.
Il fattore KDB, tenuto in panchina dopo l’eccellente performance di Champions, si è rivelato ancora una volta fondamentale, grazie al suo mix di esperienza acquisita negli anni e qualità purissima. Ancora una volta decisivo con assist e nell’aiutare il Napoli a riaffacciarsi in avanti, tenendo il baricentro alto, oltre nel restare in area avversaria riducendo il rischio delle folate offensive.
Spinazzola è sicuramente l’esterno difensivo maggiormente in forma tra gli azzurri in questo inizio di stagione. L’ex Juventus e Roma sembra essere tornato ai livelli pre infortunio durante l’Europeo e il suo ingresso di fatto ha cambiato il match con sgroppate e un assist a referto.
L’insostituibile Anguissa. Come tutto il Napoli anche lui nel primo tempo “ci capisce poco”. Nella seconda frazione si rivela ancora una volta decisivo nelle due fasi, nel più tradizionale quanto difficile da trovare oggigiorno ruolo del “box to box”. Segna una rete da attaccante ed è un frangiflutti dominante a tratti.
Cosa non ha funzionato
La formazione iniziale. E’ facile parlare con il senno di poi, ma diversi calciatori che avevano sofferto particolarmente nel primo tempo sono stati poi sostituiti in modo “forzoso” causa infortunio e sono anche tra quelli che di fatto giocano sempre. Politano è un fedelissimo e come Lobotka è stato costretto al cambio obbligato, probabilmente lì è cambiata la partita.
La gestione del turn over non è parsa finora particolarmente lucida per Antonio Conte: si è ritornati al 4-3-3 ma la prima parte di gara è stata ampiamente sotto la sufficienza per intensità ed idee.
Oliveira è stato uno dei calciatori in maggior difficoltà tra quelli che hanno iniziato la partita: si fa saltare troppo facilmente da Norton-Cuffy sull’occasione del gol del Grifone ed in generale non è stato in grado di sovrapporsi così come difendere a modo adeguato. Con Spinazzola così in forma e l’investimento di Gutierrez, rischia di perdere minutaggio.





















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