Partita Italia – Israele: è previsto uno stadio semi vuoto a Udine in occasione della partita che avrà poco di sportivo e molto di politico.
Ebbene sì: in barba a quanto è stato di recente comunicato da parte del presidente della Fifa Gianni Infantino, in merito alla possibilità di escludere Israele dalle rispettive competizioni (decisione non presa per non coinvolgere la politica nel calcio), il governo italiano ha deciso di nuovo di permettere al Mossad di “garantire” la sicurezza in occasione della partita della nazionale italiana di calcio.
Che cos’è il Mossad? Per chi non lo sapesse si tratta di un’agenzia di intelligence e servizi segreti dello Stato d’Israele.
Cosa c’entrano i servizi segreti di altri Stati nel nostro territorio ed in questo caso in una partita di calcio che, come dice il presidente Fifa, non c’entra nulla con la politica? Beh, la risposta a questa domanda sembra piuttosto ovvia e nessuno probabilmente ne darà delle delucidazioni in merito.
Pertanto, nonostante i prezzi dei biglietti siano piuttosto accessibili (dai 14 ai 50 euro l’uno), sono stati vendute poche migliaia di biglietti e la Figc sta tentando di far entrare nel tifo italiano varie scuole e associazioni sportive.
Dunque, stadio vuoto dentro ma non fuori dal momento che è previsto un corteo di protesta ad Udine, che partirà da Piazza della Repubblica ed arriverà fino a Piazza I Maggio e che sarà sicuramente più apprezzato e partecipato dagli italiani.
Partita Italia – Israele, Avs: “Il governo italiano ha autorizzato il Mossad ad agire a Udine il 14 ottobre”
Il capogruppo Avs a Udine, Andrea Di Lenardo, e la consigliera regionale Avs in Friuli-Venezia Giulia, Serena Pellegrino, hanno espresso il proprio dissenso e avviato una raccolta firme riguardo la presenza dei servizi di intelligence israeliani durante il corso della partita Italia – Israele:
“Apprendiamo con grande preoccupazione che il governo italiano, tramite il ministro Piantedosi, ha autorizzato il Mossad ad agire a Udine il 14 ottobre in occasione della partita Italia-Israele, contro cui abbiamo raccolto quasi 30 mila firme, e della conseguente manifestazione”.
Il deputato Avs, Marco Grimaldi, aggiunge:
“Una decisione che non solo è politicamente irresponsabile, ma istituzionalmente inconcepibile.
Con quale mandato? Con quali regole d’ingaggio, per usare le parole di Tajani sulla Global Sumud Flotilla? Era già accaduto nelle settimane scorse a Parma, ora accadrà anche a Udine.
Il governo Meloni sembra aver appaltato la gestione dell’ordine pubblico a un servizio segreto estero, un apparato peraltro di un governo sotto accusa internazionale per crimini contro l’umanità.
Autorizzare il Mossad a operare sul nostro territorio è una scelta che calpesta il diritto internazionale e la dignità della nostra democrazia. Tanto più dopo i rapimenti e le violenze commesse dall’esercito israeliano contro cittadini italiani ed europei, prelevati illegalmente da navi battenti bandiera italiana”.
