Inter e la cautela per Thuram
All’Inter si respira un’aria di attesa tesa ma controllata.
Marcus Thuram, perno offensivo e simbolo di potenza ed eleganza, sarà out contro la Roma e non verrà rischiato in Champions League.
Una scelta ponderata, figlia della strategia di Cristian Chivu e dello staff medico nerazzurro, che non vogliono compromettere la condizione del francese in vista del big match con il Napoli.
Il fastidio muscolare accusato nella gara precedente ha acceso qualche campanello d’allarme.
E sebbene le prime valutazioni siano state confortanti, il tecnico rumeno ha scelto di non forzare i tempi.
Meglio un turno in più ai box che rischiare una ricaduta che metterebbe a repentaglio le prossime settimane decisive.
Inter senza Thuram: le soluzioni di Chivu
Senza il suo attaccante principe, Chivu dovrà inventare qualcosa di nuovo.
Le opzioni non mancano: Lautaro Martínez guiderà l’attacco, ma accanto a lui la corsa è apertissima.
Pio Esposito scalpita, Thuram osserva e Bonny sogna la sua grande occasione.
Si parla di un modulo leggermente più compatto, con Luis Henrique pronto a dare ampiezza e rapidità sulle corsie.
Un Inter più dinamica, capace di pressare alta ma anche di abbassarsi quando serve, alternando fasi di attesa e improvvise accelerazioni.
Un mix che Chivu sta modellando in allenamento con meticolosa attenzione tattica.
L’obiettivo è il Napoli
La parola d’ordine è una sola: Napoli.
L’Inter vuole arrivare a quella sfida con il francese integro, brillante e pronto a fare la differenza.
Le ultime due settimane saranno dedicate alla riatletizzazione e al recupero del tono muscolare, con sedute mirate tra palestra e campo.
Il tecnico non intende rischiare nulla, anche perché le rotazioni stanno funzionando e la squadra ha dimostrato compattezza.
Ogni allenamento è calibrato al millimetro, e le sensazioni interne sono positive.
Il gruppo crede che Thuram possa tornare al massimo proprio per la sfida del Maradona, dove la sua fisicità e la sua corsa verticale potrebbero essere armi decisive.
Prospettive per il futuro
Il caso Thuram diventa un esempio di gestione oculata e di mentalità moderna.
Nessuna corsa contro il tempo, ma un piano preciso per proteggere il giocatore e il progetto tecnico.
Un’Inter che cresce, che non si lascia trascinare dall’emotività e che ragiona da grande club.
Con una rosa ampia e versatile, Chivu può permettersi di aspettare.
Il ritorno del francese, quando arriverà, sarà come un’iniezione di adrenalina in un motore già rovente.
E il Napoli, intanto, lo sa: il ruggito del numero 9 nerazzurro è solo rimandato.
L’Angolo Tattico di Stepk ⚽
La decisione di gestire Thuram con prudenza è un segnale di maturità calcistica da parte di Chivu.
L’Inter, privata del suo ariete, potrebbe riscoprire un gioco più corale, fatto di inserimenti dei centrocampisti e di ampiezza sulle fasce.
In assenza del francese, Lautaro sarà il punto di gravità del sistema offensivo, con Barella e Zieliński pronti a cucire trame tra le linee.
È interessante notare come la squadra riesca a mantenere pressione alta anche senza il riferimento fisso davanti, segno di una struttura tattica solida e flessibile.
L’idea è quella di tenere il pallone, ruotare velocemente e creare superiorità con movimenti sincronizzati.
Se Thuram rientrerà a pieno regime contro il Napoli, potremmo assistere a una delle versioni più complete e spietate dell’Inter di Chivu, capace di fondere forza e fluidità in un unico, irresistibile respiro calcistico.
Articolo a cura della Redazione di Notizie Sportive
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