Fiorentina Women-Inter Women, che duello! La nuova identità nerazzurra è già visibile

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La Inter Women esce dal Viola Park con un pareggio che vale molto più di un punto.
Il 2-2 contro la Fiorentina Femminile racconta una squadra in evoluzione, capace di reagire con grinta e lucidità, anche quando la partita sembrava ormai chiusa.
Nel recupero, Sofia Santi ha trovato la zampata del pareggio, ma dietro quel gol c’è molto di più: una nuova idea di gioco, un’anima tattica che sta prendendo forma.

Inter Women, equilibrio e costruzione dal basso

Le nerazzurre hanno impostato la gara con una filosofia moderna e coraggiosa.
Piovani ha chiesto di alzare il baricentro, di pressare alto e di creare densità in mezzo al campo per limitare la manovra viola.
Nel primo tempo la Inter Women ha alternato momenti di controllo a transizioni rapide, puntando sulla superiorità tecnica delle mezzali e sulla capacità delle esterne di creare ampiezza.
Il rischio? Esporsi ai contropiedi, ma è il prezzo da pagare per chi vuole dominare il ritmo della partita.
E anche se la Fiorentina ha colpito due volte, la sensazione è che il progetto tattico nerazzurro stia crescendo.

La chiave: pressing e occupazione degli spazi

L’aspetto più interessante della nuova Inter Women è la gestione delle distanze.
Ogni linea è collegata, ogni movimento è studiato per anticipare la giocata avversaria.
Il pressing è diventato il motore del gioco, e non solo in fase di non possesso: anche nella costruzione, il recupero immediato consente di riempire gli spazi e creare occasioni pulite.
Il gol di Sofia Santi nel recupero nasce proprio da questa mentalità: squadra corta, aggressione coordinata, pallone recuperato alto e inserimento centrale.
È una rete che vale una dichiarazione d’intenti.

Prospettive per il futuro

Questo pareggio, più che un risultato, è un segnale.
La Inter Women sta imparando a soffrire e rispondere, ad adattarsi alle partite vive e dinamiche, dove ogni dettaglio fa la differenza.
Piovani ha costruito un gruppo che crede nella propria idea di calcio, fatto di pressione, ritmo e continuità mentale.
Servirà tempo per vedere il pieno sviluppo di questa filosofia, ma la direzione è chiara: l’Inter vuole giocare da protagonista, anche quando il punteggio non lo dice apertamente.
La strada è quella giusta, e se l’intensità vista al Viola Park diventerà abitudine, allora il futuro potrà essere ancora più luminoso per le nerazzurre.


🧠 L’Angolo Tattico di Stepk

Nel 2-2 del Viola Park si è visto un concetto tattico ben preciso: la rotazione del centrocampo in fase di costruzione.
Le interne della Inter Women non restavano mai statiche ma si muovevano in modo da creare linee di passaggio multiple, favorendo la progressione palla a terra.
Interessante anche il lavoro delle esterne, che alternavano ampiezza e taglio interno per generare confusione nelle marcature viola.
La ricerca della verticalità è diventata una costante, segno che Piovani sta lavorando per rendere la squadra meno prevedibile e più pericolosa nel breve.
L’Inter ha mostrato un calcio coraggioso, che guarda avanti, e quel gol nel recupero è la fotografia perfetta di una mentalità che non accetta di arrendersi.

Articolo a cura della Redazione di Notizie Sportive
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