Nella notte italiana la LDU ha compiuto un’autentica impresa battendo il Palmeiras con un netto 3-0 nella semifinale d’andata della Copa Libertadores 2025 andata in scena al Rodrigo Paz Delgado di Quito. La compagine ecuadoriana diretta dal brasiliano Tiago Nunes ha dominato il primo tempo lasciando attonito il club paulista di Abel Ferreira (fino a quel momento imbattuto nel torneo) e gestito con sicurezza la ripresa. Per il Palmeiras si è trattata della prima sconfitta stagionale nella prestigiosa competizione continentale.
Primo tempo perfetto per la LDU
La LDU è partita con intensità, sostenuta da oltre 35.000 tifosi e dal fattore altitudine. Dopo appena 16 minuti, Gabriel Villamil ha aperto le marcature con un potente destro, finalizzando una splendida azione costruita da Leonel Quinonez sulla sinistra. Dieci minuti più tardi, lo stesso Quinonez si è reso ancora protagonista: un suo tiro al volo ha provocato il fallo di mano di Andreas Pereira, sanzionato con il calcio di rigore. A trasformare il penalty ci ha pensato con freddezza Lisandro Alzugaray.
Nel recupero del primo tempo (46’), la LDU ha affondato nuovamente: Bryan Ramírez ha sfondato sulla destra e servito un assist perfetto per Villamil che ha firmato la doppietta personale e il 3-0. Una prima frazione impeccabile, con il 62% di possesso palla e sei tiri nello specchio, che ha messo in ginocchio un Palmeiras irriconoscibile.
Dominguez blinda il risultato nella ripresa
Nella ripresa, l’allenatore portoghese Ferreira ha tentato di rianimare la sua squadra inserendo Ramon Sosa e Agustin Giay, ma il Palmeiras si è trovato di fronte un Alexander Dominguez in versione saracinesca. L’estremo difensore dei padroni di casa ha mantenuto la propria porta inviolata opponendosi con bravura ai tentativi da distanza ravvicinata effettuati da Jose Lopez (48’) e di Sosa 82’).
Ritorno all’Allianz Parque tra sette giorni
Tra una settimana, all’Allianz Parque di San Paolo, la LDU dovrà difendere il prezioso vantaggio per centrare la sua seconda finale di Libertadores. Senza Ramírez (espulso nella fase di recupero), il tecnico Nunes punterà sulla compattezza difensiva e sulla brillantezza di Villamil e Alzugaray, protagonisti assoluti di una serata storica. Il “Rey de Copas” dell’Ecuador torna a far sognare il suo Paese: dopo aver eliminato Botafogo e San Paulo, la LDU vede da vicino la finale continentale.
