Sono stati undici anni nelle quali Matteo Luise ha vissuto un cammino magico, tanto inaspettato quanto ricco di emozioni, partendo da quel Rally Piancavallo Storico targato 2014 che lo vide debuttare sulla Fiat Ritmo 130 gruppo A.
Una seconda gioventù per il pilota di Adria, quella che ben presto ha messo solide radici nel Campionato Italiano Rally Auto Storiche, passando dalla prima vittoria di classe, al Rally Elba Storico del 2016, alla prima top ten assoluta, al Rally Due Valli Historic dello stesso anno.
Man mano che le stagioni si susseguivano il potenziale del portacolori del Team Bassano, sempre in coppia con la moglie Melissa Ferro, aumentava radicalmente con l’entrata in scena di Silvano Amati e di Valentino Vettore che, curando amorevolmente la vettura della casa torinese, diventavano tassello fondamentale per il primo titolo tricolore di classe nel 2019.
Come dimenticare la vittoria assoluta conquistata al Rally Costa Smeralda Storico dello stesso anno, portando sul gradino più alto del podio la piccola Ritmo con una prestazione d’autore.
Il doppio successo in gruppo A, nel 2021 e nel 2022, contribuivano ad alzare ulteriormente l’asticella di un Luise in grado di porsi obiettivi sempre più ambiziosi, fino a mettere a segno l’impareggiabile tripletta che lo ha laureato campione italiano di quarto raggruppamento nel 2023, nel 2024 e nel 2025 con tanto di firme in gruppo A e nella classe fino a duemila.
Un cammino che si è chiuso al meglio con la ciliegina sulla torta della medaglia di bronzo nell’assoluta piloti, mancando d’un soffio il titolo di vicecampione, e con la Ferro che ha avuto il merito di portare in Polesine il trofeo di migliore navigatrice d’Italia tra le regine del passato.
Quale migliore occasione per celebrare questa pagina di storia del rallysmo nazionale se non il più grande evento europeo dedicato alle quattro ed alle due ruote andato in scena a Bologna.
Stiamo parlando di Auto e Moto d’Epoca, kermesse continentale nella quale l’adriese e la sua vettura, assente giustificata la moglie navigatrice per impegni improrogabili, si sono goduti le luci della ribalta assieme agli altri protagonisti della scena tricolore battente bandiera CIRAS.
Quattro giorni, da Giovedì a ieri, per gustare quanto Luise ha conquistato in questo decennio.
“Prima di tutto vorrei ringraziare ACI Sport e ACI Cremona per questa opportunità” – racconta Luise – “perchè il privilegio di poter esporre la nostra Ritmo in una fiera prestigiosa come Auto e Moto d’Epoca è stato bellissimo. Questa occasione è capitata proprio al momento giusto perchè ha sostanzialmente chiuso il cerchio su un cammino che ci ha visto crescere con una progressione costante. Ci siamo dati obiettivi sempre più ambiziosi e siamo sempre riusciti a raggiungerli. Grazie a tutti quelli che hanno reso possibile questa incredibile avventura. Da Melissa a Silvano e Valentino, dal Team Bassano a tutti i partners che ci hanno sostenuto in questi undici anni. Una seconda gioventù che mi ha fatto togliere tanti sassolini dalle scarpe.”




















