Il 2025 di Michele Mancin è giunto all’ultimo atto di un’entusiasmante stagione, ricca di soddisfazioni, con il pilota di Rivà pronto a giocarsi i quartieri nobili del Campionato Italiano Velocità Montagna nella finale unica nazionale.
Teatro della sfida decisiva sarà la Cronoscalata Alghero – Scala Piccada, evento che vedrà il polesano presentarsi ai nastri di partenza da seconda forza della GT Super Cup di prima divisione, zona nord, al volante della consueta Ferrari 488 Challenge Evo di Gaetani Racing.
“Siamo carichi e determinati per chiudere al meglio il nostro 2025” – racconta Mancin – “con una vettura, la Ferrari 488 Challenge Evo, che ho guidato per la prima volta ad inizio stagione. Grazie a tutto il team Gaetani Racing, in particolare al responsabile Luca Gaetani, perchè ho avuto l’opportunità di crescere con costanza, arrivando a battagliare con i migliori del gruppo GT. Abbiamo ancora un’ultima sfida, la finale nazionale unica del CIVM, e non vediamo l’ora di dare tutto per onorare i partners, consolidati e nuovi, che ci hanno dato fiducia in quest’annata.”
Un tracciato, quello sardo, che ha visto Mancin più volte protagonista, ricordando le due vittorie di classe, targate 2021 e 2019 sulla Ferrari 458 Evo, con la più datata che, nel suo primo anno tra le GT, lo condusse al successo di categoria nel Trofeo Italiano Velocità Montagna.
“L’ultima volta che ho corso qui era nel 2021” – aggiunge Mancin – “quindi sono passati già quattro anni, anche se mi sembra di esserci stato ieri. Sono felice di tornare a correre in Sardegna ma sarà la prima volta con la 488 Challenge Evo. Cercheremo di sfruttare al meglio la conoscenza del percorso di gara per puntare ad un risultato di prestigio nel fine settimana.”
La sessantatreesima edizione della salita sarda entrerà nel vivo con le prove ufficiali previste per Sabato 1 Novembre, antipasto delle due manche di gara di Domenica 2 Novembre.
“Il tracciato è molto bello” – conclude Mancin – “con un tratto decisamente guidato e stretto in avvio. Qui è fondamentale essere efficaci nelle traiettorie, prima di affrontare la parte successiva che è più veloce con staccate davvero importanti. Le velocità sono elevate, ricordo di aver toccato i duecentoventicinque orari su uno dei rettilinei. Sarà un gran finale di 2025.”




















