L’Inter prepara la trasferta contro il Verona con una serie di scelte mirate da parte di Cristian Chivu.
Il tecnico rumeno, ancora imbattuto in campionato, pensa a un mini-turnover per gestire le energie in vista del match europeo contro il Kairat Almaty.
Marcus Thuram non verrà rischiato dal primo minuto: il francese tornerà in panchina, lasciando spazio ad Ange-Yoan Bonny accanto a Lautaro Martínez.
Una decisione prudente, ma intelligente, per evitare ricadute dopo l’infortunio accusato più di un mese fa contro lo Slavia Praga.
Inter, Bonny al fianco di Lautaro
L’allenatore dell’Inter ha deciso: contro l’Hellas Verona ci sarà spazio per Bonny.
L’attaccante francese, arrivato quest’estate con grande curiosità, avrà l’occasione di mettersi in mostra in coppia con Lautaro.
Il capitano nerazzurro, leader carismatico e terminale offensivo imprescindibile, guiderà ancora la squadra dal primo minuto.
L’idea di Chivu è chiara: preservare Thuram per la Champions, dove il Kairat rappresenta un ostacolo insidioso ma alla portata.
La logica delle rotazioni è coerente con la gestione oculata del gruppo, che finora ha risposto con grande compattezza e spirito di sacrificio.
Inter, difesa e centrocampo: novità e certezze
Dietro, Bisseck dovrebbe essere confermato al centro della retroguardia, mentre Carlos Augusto prenderà il posto di Bastoni sulla corsia mancina.
Una scelta dettata sia dalle rotazioni che dalla necessità di garantire freschezza in un periodo fitto di impegni.
A centrocampo, invece, Petar Sučić è ormai diventato intoccabile.
Le sue geometrie e la sua personalità hanno conquistato Chivu, che lo considera un tassello fondamentale nella costruzione del gioco.
Accanto a lui, si gioca un ballottaggio tra Çalhanoğlu e Barella per un turno di riposo: uno dei due partirà dalla panchina, con Frattesi pronto a scalpitare per una maglia da titolare.
La profondità della rosa consente di mantenere alto il livello, anche con qualche cambio.
Inter, Thuram verso il recupero completo
Marcus Thuram ha ripreso a lavorare con il gruppo nella prima parte dell’allenamento, per poi dedicarsi a esercizi personalizzati.
Il suo ritorno completo in squadra è previsto a breve, probabilmente sabato, ma lo staff medico preferisce non forzare i tempi.
Il francese sarà convocato per Verona, ma solo per ritrovare il ritmo partita.
Chivu vuole evitare rischi inutili: la priorità è averlo in forma per la Champions League.
Il Bentegodi sarà dunque l’occasione per testare nuove soluzioni offensive e confermare la crescita di Bonny, che a Milano credono possa diventare un’arma preziosa nella seconda parte di stagione.
Prospettive per il futuro
L’Inter continua a impressionare per organizzazione, equilibrio e capacità di adattamento.
Ogni partita è un laboratorio tattico, in cui Chivu sperimenta ma senza mai perdere solidità.
La gestione dei big come Lautaro, Barella e Çalhanoğlu è calibrata, e la crescita di giocatori come Sučić e Bisseck dimostra che il progetto è solido e lungimirante.
Contro il Verona, i nerazzurri cercano continuità e un’altra prova di forza.
La sfida del Bentegodi può essere una tappa cruciale verso un dicembre denso di impegni e sogni europei.
L’Angolo tattico di Stepk ⚽
Chivu sta plasmando un’Inter camaleontica, capace di adattarsi a ogni scenario.
Il pressing alto è tornato a essere una costante, ma ciò che colpisce è la fluidità dei movimenti tra le linee.
Bisseck cresce nella lettura difensiva, mentre Sučić garantisce ordine e coraggio nel palleggio.
Carlos Augusto, più offensivo di Bastoni, offre ampiezza e inserimenti che destabilizzano le difese avversarie.
In attacco, Bonny aggiunge profondità e fisicità, liberando Lautaro per movimenti più dinamici.
L’Inter sembra un’orchestra perfettamente accordata, dove ogni strumento sa quando entrare in scena e quando lasciare spazio.
Se il ritmo resta questo, il Bentegodi potrebbe diventare solo un altro capitolo di una stagione già esaltante.
Articolo a cura della Redazione di Notizie Sportive
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