Talento, cuore e inclusione: la campionessa che cambia il taekwondo
Sara Cozzolino, 17 anni, è una delle giovani promesse del taekwondo italiano. Originaria di Napoli, ha conquistato il titolo di Alfiere della Repubblica, un riconoscimento conferito dal Presidente Sergio Mattarella per il suo impegno nel volontariato sportivo. Oltre ai successi sul tatami, Sara si distingue per la sua dedizione nell’allenare bambini con disabilità nel suo quartiere, dimostrando che lo sport può essere un potente strumento di inclusione sociale.
Un talento nel taekwondo
Fin da piccola, Sara ha mostrato una grande passione per il taekwondo, disciplina che richiede forza, agilità e determinazione. Con il passare degli anni, ha affinato le sue tecniche, partecipando a competizioni nazionali e internazionali e ottenendo risultati di rilievo. La sua dedizione e il suo spirito combattivo l’hanno resa una delle atlete più promettenti della sua generazione.
L’impegno nel volontariato sportivo
Oltre ai successi sportivi, Sara ha deciso di mettere il suo talento al servizio degli altri. Nel suo quartiere di Napoli, ha avviato un progetto di allenamento per bambini con disabilità, offrendo loro l’opportunità di praticare il taekwondo e di sviluppare fiducia in sé stessi. Questo impegno quotidiano ha attirato l’attenzione delle istituzioni, portandola a ricevere il prestigioso titolo di Alfiere della Repubblica.
Il riconoscimento del Presidente Mattarella
Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha conferito a Sara Cozzolino l’onorificenza per la sua generosità e il suo contributo nel promuovere l’inclusività attraverso lo sport. Durante la cerimonia al Quirinale, Mattarella ha sottolineato l’importanza di giovani come Sara, che con il loro impegno contribuiscono a costruire una società più equa e solidale.
Lo sport come strumento di cambiamento
Sara Cozzolino rappresenta un esempio concreto di come lo sport possa essere un mezzo di trasformazione sociale. Attraverso il taekwondo, non solo ha raggiunto traguardi personali, ma ha anche aiutato altri a superare barriere e difficoltà. Il suo lavoro con i bambini con disabilità dimostra che lo sport può essere accessibile a tutti e che ogni persona, indipendentemente dalle proprie condizioni, può trovare forza e determinazione attraverso l’attività fisica.
Il futuro di Sara Cozzolino
Dopo aver ricevuto il titolo di Alfiere della Repubblica, Sara guarda al futuro con entusiasmo. Il suo obiettivo è continuare a competere ai massimi livelli nel taekwondo, ma anche espandere il suo progetto di inclusione sportiva. Il suo sogno è quello di creare una scuola di taekwondo aperta a tutti, dove bambini e ragazzi possano allenarsi senza barriere.
Sara Cozzolino è la dimostrazione che talento e altruismo possono convivere, creando un impatto positivo nella società. Il suo impegno nel volontariato sportivo e la sua passione per il taekwondo la rendono un modello per le nuove generazioni, ispirando altri giovani a credere nel potere dello sport come strumento di crescita e inclusione.





















