Un’ondata rovente senza fine… finché non esploderà tutto
Il caldo continua a soffocare l’Italia
L’ondata di caldo estremo non accenna a diminuire.
Valori anche di 7-8°C sopra la media stanno travolgendo numerose aree della Penisola, con notti tropicali dove il termometro non scende mai sotto i 25°C.
Il disagio cresce ovunque, e le condizioni resteranno critiche almeno fino all’8 luglio.
Il Nord inizia a tremare
Lunedì 30 e martedì 1 saranno i primi giorni di scricchiolio per il Nord.
Temporali improvvisi, nubi dense e aria più instabile si affacceranno nel pomeriggio sulle Alpi, per poi estendersi gradualmente verso le pianure.
Non sarà ancora un vero sollievo, ma il clima diventerà ancora più pesante e appiccicoso.
Anticiclone dominante al Centro-Sud
Nel frattempo, il Centro e il Sud continueranno a cuocere sotto il dominio dell’Anticiclone Pluto.
Il cielo sarà limpido, ma l’afa renderà le giornate quasi insopportabili.
Chi sperava in un break dovrà aspettare ancora diversi giorni.
Il fine settimana? Non sarà solo un temporale
Tra sabato 5 e domenica 6 luglio, secondo gli ultimi modelli, un’autentica bomba meteorologica potrebbe irrompere da ovest.
Non si parla di semplici rovesci, ma di temporali violenti, con grandine, raffiche di vento e possibilità di fenomeni estremi in molte aree del Nord.
Un break che spezzerà il caldo, ma con rischi alti e imprevedibilità.
Il vero cambiamento arriva dopo
Per un respiro più stabile, bisognerà aspettare martedì 8 luglio.
Solo allora le temperature inizieranno davvero a calare, e l’aria tornerà a farsi respirabile anche di notte.
Analisi in breve
Il caldo resta protagonista fino all’8 luglio.
Il Nord vivrà un weekend esplosivo, mentre il Centro-Sud resterà ancora bloccato nell’afa.
Poi, finalmente, un po’ di sollievo, ma il prezzo da pagare sarà alto.
💬 Stepk dice la sua
Non fatevi ingannare: il break non porterà solo fresco.
Arriverà di colpo, come un colpo di frusta, con temporali che potrebbero fare paura.
Siamo nel pieno dell’estate estrema, e questi sbalzi sono sempre più frequenti.
Occhi al cielo e massima attenzione: la tregua non sarà dolce.




















