Pavard, l’ora dell’addio?

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Perché l’Inter potrebbe guadagnarci dalla cessione del francese

Un campione che può diventare plusvalenza

Benjamin Pavard è arrivato a Milano con l’etichetta di campione del mondo e un bagaglio di esperienza internazionale.
Ha dato solidità, duttilità e un’impronta vincente alla retroguardia di Inzaghi prima e di Chivu oggi.
Ma il mercato insegna: ogni giocatore ha un prezzo, e il francese potrebbe essere oggi al massimo del suo valore economico.

Perché cedere ora

Il Lille e altri club esteri sarebbero pronti a investire cifre vicine ai 30-35 milioni.
Per l’Inter, incassare una somma simile significherebbe liberare risorse per rinforzare più reparti, non solo la difesa.
In un contesto dove la sostenibilità finanziaria è cruciale, una plusvalenza così sarebbe oro puro.

Un nuovo ciclo difensivo

La partenza di Pavard aprirebbe spazi per un innesto più giovane, magari italiano, capace di crescere in un sistema consolidato come quello nerazzurro.
Giocatori come Badé o De Winter rappresenterebbero soluzioni diverse, con margini di sviluppo e un ingaggio più leggero sul bilancio.
Un cambio di questo tipo potrebbe anche ringiovanire il reparto e garantire freschezza nelle rotazioni.

Analisi in breve

Pavard resta un grande difensore, ma cederlo ora potrebbe essere una mossa strategica.
Il guadagno economico, la possibilità di rinnovare la difesa e la gestione di un ingaggio pesante sono tutti fattori che spingono verso questa scelta.
L’Inter deve pensare non solo all’oggi, ma anche a costruire per il futuro.

💬 L’opinione di Stepk: lo so, molti storceranno il naso, ma per me è il momento di monetizzare. Pavard ha fatto il suo, ma la squadra non può farsi trovare impreparata fra un paio d’anni con un reparto invecchiato. Vendere bene oggi per costruire meglio domani: questa sarebbe la mossa da grande club.

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