Il Cesena espugna per la prima volta nella sua storia l’Adriatico in Serie B, imponendosi per 3-1 sul Pescara nella gara inaugurale del campionato 2025/26. La squadra di Michele Mignani si prende i primi tre punti della stagione al termine di una solida prestazione mentre per i padroni di casa (al ritorno in cadetteria dopo quattro anni) è una falsa partenza.
La cronaca
Nonostante l’equilibrio nel punteggio alla fine del primo tempo, il match ha avuto una chiara direzione fin dai primi minuti. Il Cesena parte fortissimo, costringendo il portiere biancazzurro Desplanches a diversi interventi decisivi già nel primo quarto d’ora. Il vantaggio arriva al 32’ con Blesa, protagonista di una favola calcistica che parte dai dilettanti europei fino al suo primo gol in B, su assist di Berti dopo un’azione corale ben costruita.
La reazione del Pescara è immediata e quasi episodica: al 35’ l’ex Brescia Olzer lascia partire un sinistro potente da fuori area che trafigge Klinsmann, siglando l’1-1 al primo vero tiro in porta degli abruzzesi. Prima dell’intervallo gli ospiti si rendono pericolosi con Blesa e Bisoli.
Il secondo tempo si apre come era iniziato il primo: Cesena in pressione, Pescara in affanno. Dopo una chance sfiorata da Merola, gli ospiti tornano avanti al 48’: errore in disimpegno di Corbo, Bastoni si invola sulla fascia e serve Cristian Shpendi, che firma il 2-1 con un destro sul primo palo. È il colpo che taglia le gambe ai biancazzurri, incapaci di reagire con ordine nonostante i cambi di Vivarini e il passaggio al 4-3-3.
Al 64’ arriva il sigillo definitivo: uscita sbagliata di Desplanches, palla sui piedi di Bisoli che insacca con freddezza il gol del 3-1. Il Pescara tenta nel finale di riaprire il match con Meazzi e ancora Olzer, ma Klinsmann si oppone bene su un colpo di testa nei minuti di recupero.
Prima vittoria del Cesena all’Adriatico in Serie B
Per il Cesena, oltre ai tre punti, c’è anche la soddisfazione di aver centrato il primo successo in assoluto all’Adriatico in Serie B (nei 19 precedenti: 13 sconfitte e 6 pareggi). Un debutto incoraggiante, sia per qualità del gioco sia per l’atteggiamento messo in campo. Il Pescara, invece, paga una condizione ancora precaria, la mancanza di automatismi e alcune pesanti assenze (su tutte quelle di Valzania e Dagasso per squalifica). Serviranno correttivi, soprattutto in difesa, già dalla prossima trasferta di Mantova.
Pescara-Cesena 1-3: il tabellino
PESCARA (4-3-3): Desplanches; Oliveri (41′ st Berardi), Corbo, Brosco, Letizia; Graziani (12′ st Kraja), Squizzato, Olzer, Sgarbi (29′ st Cangiano); Merola (12′ st Meazzi), Di Nardo (29′ st Tonin). A disposizione: Saio, Brandes, Ferraris, Pellacani, La Barba, Giannini, Milan. Allenatore: Vincenzo Vivarini.
CESENA (3-5-2): Klinsmann; Ciofi, Zaro, Mangraviti; Ciervo (39′ st Adamo), Bisoli, Berti (39′ st Arrigoni), Bastoni (30′ st Francesconi), Frabotta (30′ st Celia); Blesa (34′ st Diao), Shpendi. A disposizione: Siano, Fontana, Guidi, Magni, Piacentini, Olivieri, Zamagni. Allenatore: Michele Mignani.
Arbitro: Francesco Fourneau di Roma 1. Assistenti: Luigi Rossi di Rovigo e Carlo Rinaldi di Bassano del Grappa. Quarto ufficiale: Luca Massimi di Termoli. VAR: Luigi Nasca di Bari. Assistente VAR: Alessandro Prontera di Bologna.
Reti: 31′ pt Blesa (C), 35′ pt Olzer (P), 3′ st Shpendi (C), 19′ st Bisoli (C).
Note: ammoniti Frabotta (C) e Oliveri (P). Angoli: 5-3 per il Cesena. Recupero 0’ pt; 4’ st.
