Sul fatto che Pio Esposito e Francesco Camarda siano destinati a diventare i principali punti di riferimento del calcio italiano, non ci sono grandi dubbi.
Il talento dei due bomber, che potranno diventare le nuove stelle di Inter e Milan, è stato impreziosito dalle loro prime gioie in Serie A.
Il classe 2005 nerazzurro si è fatto notare fin dal Mondiale per Club. Il suo attuale allenatore, nonché uno dei primi scopritori ai tempi delle giovanili dell’Inter, Christian Chivu ha avuto il coraggio di schierarlo dal primo minuto all’esordio stagionale in Champions League.
Il più piccolo dei tre fratelli Esposito ha inoltre la grande opportunità di seguire le orme di Lautaro e Thuram. Il suo obiettivo è crescere ulteriormente con la sua fisicità dirompente e il cinismo da grande bomber.
Dall’altra parte il 2008 Francesco Camarda è un vero e proprio predestinato. Ceduto in prestito dal Milan al Lecce per farsi le ossa in massima serie, ha già realizzato il suo primo gol in Serie A da minorenne, accompagnato dalla dedica nei confronti di Alessandro Florenzi.
Il paragone tra i due prodigi è scontato. Ma ciò che conta principalmente è l’inestimabile valore di entrambi i ragazzi, in grado di rappresentare il futuro del calcio nostrano.
