Un esordio da favola, un segnale forte lanciato al campionato.
Chivu e il nuovo corso nerazzurro
L’inizio di stagione non poteva essere più luminoso.
La prima gara ufficiale della nuova Inter targata Chivu si è trasformata in una festa da cinque gol contro il Torino.
Un successo netto che manda un avviso preciso alle rivali scudetto e rompe una piccola maledizione che durava da oltre vent’anni: l’ultimo allenatore straniero capace di vincere al debutto in nerazzurro era stato Cuper nel 2003.
Il tecnico romeno ha scelto il silenzio e la scaramanzia in conferenza, ma il campo ha parlato chiaro.
Una squadra tra esperienza e freschezza
L’Inter 2025/26 ha dimostrato di saper unire il peso della propria storia recente con nuove energie pronte a emergere.
Accanto ai leader consolidati, si stanno inserendo giovani di talento che portano corsa, qualità e voglia di sorprendere.
Il messaggio è chiaro: i nerazzurri vogliono restare protagonisti anche quest’anno, non solo in Italia ma anche in Europa.
I gol che hanno deciso la sfida
Dopo un avvio prudente, i nerazzurri hanno preso in mano la partita con cinismo.
Il primo squillo è arrivato con una giocata su calcio d’angolo che ha sbloccato la gara.
Poco dopo, la precisione di un filtrante millimetrico ha permesso al centravanti di firmare il raddoppio.
Nella ripresa lo show è continuato con una rete da opportunista d’area, seguita da un colpo di testa imprendibile sul secondo palo.
A chiudere la festa ci ha pensato un volto nuovo, entrato dalla panchina e subito incisivo: una firma che potrebbe rivelarsi preziosa durante la stagione.
Analisi in breve
L’Inter ha lanciato un messaggio diretto a tutto il campionato.
Cinque reti, solidità difensiva e nuove soluzioni offensive mostrano una squadra già rodata.
Se il buongiorno si vede dal mattino, i nerazzurri potrebbero viaggiare fortissimo anche in questa Serie A.
💬 L’opinione di Uno
La vittoria dell’Inter non è soltanto un risultato, è un manifesto di ambizioni.
Cinque gol al Torino raccontano più della supremazia tecnica: narrano di una squadra che sa rigenerarsi senza perdere identità.
Chivu, con pragmatismo e visione, ha messo insieme un mix che potrebbe fare paura.
Ma attenzione: il campionato non si vince ad agosto.
Se i nerazzurri manterranno questo ritmo, le rivali dovranno davvero ingegnarsi per reggere l’urto.
E la vera domanda è: quanto durerà questo motore a tutta potenza? 🚀












