Un nuovo corso fatto di dettagli e piccole mosse strategiche per trasformare la stagione dei nerazzurri.
Un’eredità pesante da gestire
L’Inter si è ritrovata a voltare pagina dopo l’era Inzaghi, terminata con il grande rammarico di aver sfiorato successi storici e di aver chiuso con una delusione cocente.
La dirigenza ha scelto Cristian Chivu, un tecnico che non ama le rigidità tattiche e che ha saputo fin da subito trasmettere l’idea di continuità, ma con alcuni accorgimenti destinati a incidere.
Il progetto non è quello di cancellare ciò che funzionava, bensì di ricalibrare gli aspetti che nella scorsa stagione hanno creato più problemi.
Preparazione fisica e attenzione agli infortuni
Il primo cambiamento evidente è arrivato sul piano atletico.
Con il supporto di Stefano Rapetti, già visto in passato nello staff nerazzurro, le sedute sono diventate più lunghe e mirate, con un focus costante sulla prevenzione.
Più palestra, più lavoro individuale e maggiore intensità in campo.
L’obiettivo è semplice: evitare i cali che hanno compromesso momenti chiave della scorsa annata e ridurre al minimo i rischi di stop muscolari.
Il lavoro mentale per ricostruire il gruppo
La finale di Champions persa malamente ha lasciato un segno profondo.
Chivu ha capito che per ripartire non bastava il fisico: serviva agire anche sulla testa.
Ha eliminato gerarchie prestabilite, parlato faccia a faccia con i giocatori e chiesto a tutti di riconquistarsi lo spazio sul campo.
Un approccio diretto che mira a ridare fiducia e soprattutto orgoglio a una rosa che deve cancellare l’amarezza e ritrovare motivazioni.
La linea tattica tra continuità e varianti
Il modulo di base rimane il 3-5-2, ma con sfumature differenti.
Si lavora su alternative come il doppio trequartista alle spalle della punta o l’opzione offensiva del 4-2-4, già testata in alcune fasi di gara.
Il pressing viene applicato con più convinzione, mentre la manovra risulta meno elaborata e più verticale.
Si perde qualcosa in estetica ma si guadagna in immediatezza e capacità di arrivare rapidamente in porta.
Prospettive per il futuro
La nuova Inter è ancora un cantiere aperto.
Le prestazioni hanno mostrato luci e ombre, ma il percorso intrapreso da Chivu sembra avere una direzione chiara.
Se la squadra riuscirà a stabilizzare condizione fisica e coesione mentale, potrebbe trasformarsi in una delle realtà più temibili della stagione.
Ogni rivoluzione richiede tempo, anche quella più soft, ma i presupposti per un salto di qualità ci sono.
🗣️ La voce di Stepk: La scelta di Chivu è stata coraggiosa, ma finalmente l’Inter prova a rinnovarsi senza buttare via quanto costruito. Lavorare su testa e gambe era indispensabile dopo i tracolli finali dello scorso anno. Non mi aspetto magie immediate, ma se la squadra seguirà questa strada, i nerazzurri torneranno a dettare legge in Serie A.













